PERCORRI

Cinque colli, cinque chilometri

Uno straordinario percorso panoramico, tra elementi storici e acque termali, sui Colli Euganei del territorio monselicense.

ESPLORA

Situato all’estremità sud orientale del Parco Regionale dei Colli Euganei il territorio di Monselice comprende cinque colli.
Il più noto è il Colle della Rocca (m.150), collina che per la sua posizione strategica fu fortificata ed abitata fin dai tempi antichi e attorno alla quale si snoda ancora oggi uno straordinario percorso monumentale a testimonianza di secoli di storia vissuti intensamente.
I vicini Monte Ricco (m. 339) e Monte Castello (m.214) sono collegati dal sentiero segnalato dal Parco come “Sentiero n.6 Monte Ricco e Monte Castello”.

Dalla stazione ferroviaria di Monselice, dopo aver attraversato il passaggio a livello ferroviario, si segue via Sottomonte e via Monte Ricco e si raggiunge l’inizio del sentiero la cui lunghezza complessiva è di 5km circa. La posizione isolata del monte Ricco rispetto al complesso dei Colli Euganei, consente la vista di suggestivi scorci della pianura veneta sino a scorgere all’orizzonte, nelle giornate particolarmente limpide, il Mare Adriatico verso est e gli Appennini verso sudovest.

Il punto più panoramico è la terrazza di Ercole, l’esedra balaustrata posta al termine del viale di cipressi che scende dall’eremo di Santa Domenica sul versante sud-orientale. Il sentiero consente di scoprire i diversi tipi di vegetazione che caratterizzano i colli Euganei, a seconda dell’esposizione dei versanti, attraverso boschi di quercia e castagni alternati a elementi di macchia mediterranea con lecci e corbezzoli. Due piccolissime alture si trovano all’estremità settentrionale del territorio monselicense in località Monticelli e sono il monte Pignaro alto appena 27 m. e il colle di Lispida (94,9 m.) che ha la straordinaria peculiarità di racchiudere un piccolo laghetto termale naturale (proprietà privata del Castello di Lispida).

Le acque di questo laghetto sono le stesse che alimentano le terme del bacino termale Euganeo, con i rinomati centri di Abano e Montegrotto. Con il progressivo ritirarsi del mare in epoche remote, sorgenti di acqua calda affiorarono in superficie dando vita a laghetti dalle acque fumanti che dapprima diventarono luoghi di culto e poi, in epoca Romana, attorno ad essi si strutturarono dei centri termali veri e propri dove ritrovare il benessere psico-fisico.

Le acque di Lispida e del vicino laghetto della Costa, in territorio di Arquà Petrarca, sono pertanto acque termali, oggi scientificamente classificate come acque salso-bromo-iodiche ipertermali ed utilizzate in tutte le applicazioni termali moderne, dalla fangoterapia alla remise en fomre fino trattamenti estetici.