Lago di Lispida
Questo ameno angolo lacustre termale si trova in territorio comunale di Monselice, inserito nella vasta proprietà del Castello di Lispida, comprendente il parco, il colle, i vigneti della tenuta. Con il vicino Lago della Costa nel territorio comunale di Arquà Petrarca al confine con quello di Monselice, è l’unico prezioso giacimento di fango per i vicini stabilimenti del Bacino Termale Euganeo BIOCE. Il Lago di Lispida è alimentato da polle di acqua solforosa calda ed il suo fondale rappresenta una poderosa risorsa per le cure termali.
Il lago ha acceso la fantasia di molti dando origine a varie leggende. Tra queste la più famosa è “Sirenella” di Silvia Rodella.
In essa è qui ambientato il racconto fiabesco dove Sirenella dopo aver guarito il conte Manfredo Monticelli con il fango, intraprende un avventuroso viaggio attraverso i canali di Battaglia,
Padova, Stra per raggiungere Venezia e poter coronare il suo sogno d’amore con il giovane nobile.
La credenza popolare tramanda che la notte della festa di san Giovanni Battista i due innamorati si riescono a rincontrare e chi si trova nei paraggi può udire il canto melodioso della sirena provenire dal fondo delle acque.
Attenzione però, è pericoloso avvicinarsi alle rive del lago circondato da rigoglioso canneto lacustre!
Lago della Costa
Nella località Costa vi è un lago straordinario, situato nella depressione che separa il Monte Ricco dal Monte Calabrina nel Comune di Arquà Petrarca. E’ di proprietà privata; il suo accesso è dalla strada provinciale 25 Monselice-Valsanzibio a pochi metri dell’incrocio che conduce ad Arquà. Esso non è recintato e gran parte della sua sponda è coperta da canne palustri.
L’attuale specchio lacustre termale è quanto rimane di un più vasto lago, come testimonia l’abbondante presenza di torba nei terreni dell’area circostante che si propaga nel territorio comunale di Monselice.
Lo studio interdisciplinare dei materiali prelevati con carotaggi, hanno rivelato la ricostruzione paleogeografica e del paleo-clima del territorio euganeo nell’Era Quaternaria. L’esame dei pollini fossili hanno ha permesso di individuare associazioni botaniche presenti dal tardo Glaciale (10.000 anni fa) fino all’Età del Ferro. Nell’area circostante il lago sono stati ritrovati importanti reperti di antropizzazione Paleoveneta, risalenti all’Età del Bronzo, che testimoniano la presenza palafitticola.
Il Lago della Costa ha una significativa rilevanza nel panorama culturale mondiale; infatti dal 2008 è inserito nella lista dell’UNESCO patrimonio dell’umanità.
I reperti archeologici, sono studiati e ben conservati presso il Museo Nazionale Atestino. Il sito è di proprietà privata e il lago è un attivo giacimento di fango termale prezioso per i vicini stabilimenti del Bacino Termale Euganeo BIOCE.
Al lago si può accedere solo con l’autorizzazione della proprietà.
Area Umida di Monselice
L’Area Umida di Monselice è situata in via del Borgo in prossimità della località Vetta.
Durante i lavori di deviazione del corso d’acqua Desturo, nel 2001 si sospese il lavoro per permettere lo scavo archeologico che ha restituito alcuni importanti reperti dell’età del Bronzo e Paleoveneto, nonché del periodo romano.
A conferma che questa zona era sulle rive di un ramo dell’antico corso del fiume Adige.
Per costruire l’impianto di fitodepurazione dell’acqua, in capo al progetto di depurazione delle acque per la bonifica della Laguna di Venezia, si è creata nel 2002 questa area umida che si estende per sei ettari. Essa utilizza le piante per ripulire ulteriormente le acque che escono dal depuratore, ed ha come finalità la riduzione di azoto e fosforo responsabili dell’incremento delle alghe nella laguna di Venezia, ma in grado di abbattere anche varie sostanze inquinanti.
Oggi è un’oasi naturalistica che attira uccelli ed altri animali selvatici.
Le visite sono in gestione ad una Associazione di volontariato che ha creato un percorso botanico, con cartellini indicatori delle varie specie vegetali, accompagna gruppi e scolaresche.
Canale Bisatto
Il canale Bisatto o Bisato è un emissario del fiume Bacchiglione e del lago di Fimon.
Il nome Bisato in dialetto veneto significa anguilla, in riferimento al suo andamento sinuoso.
Il canale, che attraversa Monselice, nacque in epoca medievale dalla “guerra dell’acqua” tra padovani e vicentini.
Questo corso infatti nacque come strumento di strategia politica nel XII secolo quando Vicenza ha la necessità di collegarsi con il mare per approvvigionarsi di sale e di altri generi essenziali. Per fare ciò utilizza il corso del fiume Bacchiglione che passa per Padova.